Giambattista Piazzetta (Venezia, 1683 – 1754)


I santi Vincenzo Ferreri, Giacinto e Ludovico Bertrando
Olio su tela, 345 x 172 cm
Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati, Venezia

La pala, di commissione domenicana, è collocata sul terzo altare a destra della chiesa, ristrutturata da Giorgio Massari tra il 1726 e il 1736. L'opera risulta già presente sull'altare nel maggio 1738 in quanto a questa risale l'acquisto di una tela per proteggere il dipinto, commissionato verosimilmente l'anno precedente. I tre santi raffigurati sono tutti domenicani e rappresentano la spirituaità dell'ordine in diversi atteggiamenti. Quello più meditativo di Ludovico Bertrando, santo spagnolo canonizzato nel 1671, che osserva il calice con il serpente che tiene in mano, riferimento al tentativo di avvelenamento che subì a opera degli indio dei Caraibi. A destra la tensione spirituale di Giacinto che stringe in mano un ostensorio e reca con se la statua della Vergine sottratta alla furia distruttiva dei Tartari in Rutenia, regione dell'est Europa compresa all'incirca tra l'attuale Ucraina e la Russia, dove aveva iniziato a fondare delle missioni domenicane. Infine la figura estatica di Vincenzo Ferreri nel mezzo con le braccia aperte che risalta per contrasto con la sua veste bianca incrociando la diagonale che unisce idealmente i due santi ai suoi lati. Giacinto e Vincenzo rivolgono il loro sguardo verso l'alto dove la presenza divina è segnalata da una figura angelica in posa acrobatica, che riutilizza in senso inverso lo stesso modello presente nell'Assunzione della Vergine (Parigi, Musée du Louvre) dipinta dall'artista un paio di anni prima.